venerdì 31 gennaio 2014

R.

Mi hai accompagnato durante la gravidanza dei miei piccoli, hai accolto le mie paure da futura mamma, mi hai tranquillizzato, con la tua calma, la tua pacatezza, il tuo fare sereno e rassicurante. Mi hai seguito, hai visto lo sviluppo dei miei bimbi, passo a passo, li hai fatti nascere. 
Sei stato un punto fermo, una certezza, nella mia vita da donna.
Ora non ci sei più.
Non ti ho mai ringraziato, non ti ho mai detto che medico speciale fossi per me.
Non hai visto gli occhi luccicanti di Nina, non hai conosciuto Nino e i suoi pazzi riccioli biondi. Ho sempre pensato di portarteli o almeno di farti vedere una loro foto. Ho sempre rimandato. Ma ora non ci sei, non c'è più tempo.
Da quando me lo hanno detto, ormai qualche mese fa, si è aperto un vuoto dentro di me. Ti penso spesso, ogni volta che tocco quel vuoto.
Grazie, R., grazie di tutto

1 commento:

  1. Straziante leggere tue parole! Correggio e dati la forza mamma guerriera. Io anche ho sofferto tanto finché non ho scoperto la clinica del prof Feskov, sono angeli nei camici bianchi. Ci hanno regalato il senso di vita. Un abbraccio

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