martedì 30 settembre 2014

Domande e risposte

"Buongiorno, dovrei consegnare degli statini."

"Laureanda?"

"Beh! No, no davvero."

"Oh, mi scusi, docente allora."

"Beh! Veramente, non proprio, sono in commissione..."

"In fondo a destra, comunque."

domenica 28 settembre 2014

99 moments of pleasure 20

Gli occhi dei miei figli che brillano di felicità, il sorriso furbetto, la simpatia travolgente e un'incontenibile energia.

The noteworthy things project / settimana 22-28 settembre: nuovi inizi

Comincia questa nuova avventura...



... un diario, una finestra sulle mie giornate, un caleidoscopio per vedere la vita come una buffa visione, un esercizio per non smettere di lasciarsi incantare dalle piccole cose quotidiane.

sabato 27 settembre 2014

Cambio look

E siccome oggi mi voglio ubriacare di vita e di occasioni... cambio look al blog. 
Non avrò mai il coraggio di diventare biondo platino (anche se dentro lo sono già)... almeno rinnovo il blog e assecondo la voglia di cambiamento.
Se ripenso a quanto mi ci sono dedicata per personalizzare i colori del tema e dei caratteri... ma il restyling è nuova vita e nuova linfa.
Per ora continuo con i modelli blogger, poi, un giorno, sarà tutto originale e fatto da me.

Allo specchio

Si è piaciuta. Guardandosi allo specchio, la effe si è piaciuta.
Non la solita occhiata, di corsa al mattino, Ah, sì, posso uscire di casa, sono presentabile. No, si è guardata. E quello che ha visto le è piaciuto.

Un nuovo progetto

Il desiderio di novità, la voglia di mettermi alla prova e un'idea carina, incontrata per caso, mi hanno fatto decidere di partecipare a "The noteworthy things project" di Pretty in Mad
E poi, come resistere al richiamo del diario di carta, un classico per una ragazza del secolo scorso come me, sapientemente mixato con le moderne forme di comunicazione...

giovedì 25 settembre 2014

Piccole soddisfazioni o...

... grosse fregature?

Ora di pranzo...

"Pronto? Senti, ma a che ora torni? Fai tardi? No, sai, se potessi sistemare il copriwater che si è rotto..."

"Sbuff! Ma, non so, comunque non farò tardissimo."

La effe ha chiesto al Marito di aggiustare, dopo settimane, il copriwater sgangherato.

A casa...

Il Marito armeggia sbuffando in bagno, dopo 15 minuti...

"Effe? Vieni? Mah, non capisco, questo coso... c'è bisogno di una pinza piccola, non so, non si riesce."

"Vabbé, io ora non posso, dai! Provaci, ti hanno detto che era semplice!"

Dopo 15 minuti...

"Non si può sistemare!"

E il caso è archiviato.

Allora la effe, armata di pazienza e di cacciavite a croce, esamina agganci, viti, supporti a pressione, risolve l'arcano e rimonta il copriwater, in 10 minuti scarsi.

"Beh, ci sei riuscita?"

"Ma fammi il piacere!" 
Piccola soddisfazione interiore, vietato infierire, però.

 Il caso è chiuso.

Ditemi voi, dopo il lavoro, il vai-e-vieni, i figli, la spesa e la cucina, una donna potrà volere che il maschio di casa rimetta il copriwater? Così, tanto per riequilibrare le cose, non di certo perché lei non lo sappia fare...

martedì 23 settembre 2014

Aria

Nino gioca sempre con grande fantasia, inventa avventure strepitose per i suoi dinosauri e non smette mai di curiosare in giro.
Oggi ha scoperto la mia libreria con le ante a vetro, alte, alte, con gli scaffali pieni di libri ma anche lo spazio per ospitare rettili di plastica di tutte le dimensioni.
Ha cominciato ad aprire e chiudere, a nascondere dinosauri su tutti i ripiani alla sua portata, a guardare ammirato il grattacielo di libri sulla sua testa.
"Ma che fai, Nino?"
"Faccio prendere aria, è bellissimo, e poi chiudo!"
Così, giusto per depistarmi!

lunedì 22 settembre 2014

La tata

Nonostante fosse molto atteso e pieno di aspettative, nonostante la voglia di relax e di mare, il fine settimana della effe non è stato un granché. Sarà stato il caldo appicicaticcio, saranno stati il ciclo, la cervicale e una fiacca che non l'ha abbandonata, la effe non se l'è vista per niente bene. Poca energia, poca reattività e un sacco di problemi... soprattutto con i nini.

mercoledì 17 settembre 2014

Sogni, nuvole e farfalle


Quando ti guarda, i suoi occhi emanano bagliori dorati che possono ipnotizzarti.
E' come una nuvola, cambia forma in base al vento, si illumina col sole, diventa nera e burrascosa o sottile ed evanescente.
E' fatta di sogni e di entusiasmo, di aria e di risate. 
E'  fatta di fantasia e di avventura, è un palloncino che vola. 
E' fatta di slanci e di tenerezza, è un cavallo al galoppo.
Vuole essere sirena e fata, vuole diventare rockstar, stilista, parrucchiera, campionessa di ginnastica artistica, vuole aprire un ristorante, avere cavalli, cani, gatti e uccellini, andare in giro per il mondo e stare a casa a guardare la TV. 
In lei convivono molteplici anime, tutte insieme, in un allegro e caotico condominio. C'è la bimba, allegra e capricciosa, e la ragazzina, scontrosa e ribelle, c'è la studentessa, attenta e diligente, e quella distratta e svogliata. C'è la gallinella un po' fatua e la ragazza attenta e sensibile, c'è l'ipercinetica insieme alla pigrona divano-dipendente, c'è la cucciola, dolce e tenera, e c'è la iena, feroce e tagliente. Ci sono l'annoiata, la stizzita, la disordinata, la creativa, la generosa, l'amante della natura, la silenziosa, la selvatica, la precisa, la schizzinosa, la caotica, la triste, la chiacchierona, la gelosa, l'amorevole, la contestatrice, la svagata...
E' il mare con moto ondoso in aumento, è la calma piatta, è come la nebbia a banchi, è un temporale estivo, una pioggerellina silenziosa, è come una giornata di sole.
Nina, con i grilli per la testa e le farfalle nello zaino, con i sogni nel cassetto e i segreti nel diario.
Nina, con la musica nel cuore e la testa tra le nuvole.

Nina, vita mia, non so mai quale te sto per incontrare, è sempre una sorpresa e spesso ci scontriamo, tu aria, io montagna. Vorrei le previsioni, così, tanto per sapere se ci vuole l'ombrello...

martedì 16 settembre 2014

Mi detesto

Oggi posso dire che sono stata brava. Sono stata efficiente, attiva, determinata e molto produttiva. Non ho sprecato nemmeno un minuto (o quasi), ho messo in pratica diversi buoni propositi, ho stilato liste varie, scritto frasi motivazionali e, anche se non ho terminato proprio tutto (ci sono ancora le valigie da finire di svuotare e il bucato da riporre), ho fatto tanto... dal cominciare a fare decluttering al cucinare anche per domani, senza trascurare troppo i nini... cose dell'altro mondo!
Ora sono distrutta, a pezzi e, quel che è peggio, invece di essere soddisfatta e felice, sono stranita e infastidita.

giovedì 11 settembre 2014

Riflessi-oni


Il cielo allo specchio
Le nuvole nell'acqua 
Il mondo è capovolto
Sono al contrario anch'io

#labellezzachevorrei

Potrei dire che la bellezza è negli occhi che brillano dei miei figli, nelle belle giornate di sole, quando tutto scorre dolcemente, nell'abbraccio che riscalda, nelle parole che consolano, negli incontri che ti illuminano il cammino, nelle battaglie vinte, negli insuccessi da cui impari. 
Potrei dire che la bellezza è il coraggio e la lealtà, il cielo terso, il mare impetuoso, una torta profumata da mangiare con chi ami, una passeggiata nella natura, l'amicizia, le risate dei bambini, un palloncino che vola nel blu.
La bellezza è nell'acqua che scorre, in un bucato steso al sole, in un piatto cucinato con amore, in un orto curato, in un giardino fiorito. 
La bellezza è un bambino che nasce, la libertà, la speranza, il futuro ma anche la storia, il ricordo, la vita vissuta.
Potrei dire che la bellezza è intorno a me, mi circonda, è un'epifania, basta soltanto avere gli occhi limpidi e il cuore aperto.
Potrei dire...
La bellezza che vorrei è quella che non avrò mai il coraggio e la forza di cercare, è quella che ancora devo immaginare, è nei sogni che non sogno e nei desideri che non esprimo. E' da qualche parte, in questa o in un'altra vita, mi aspetta anche se forse non ci incontreremo mai. 
La bellezza che vorrei è nella foto che devo ancora scattare...

Grazie all'amica Carla S. per l'invito a partecipare a questo momento di condivisione.
Chiunque passi di qui e desideri lasciare una traccia è il benvenuto, le regole sono nel post di Carla... anche se io non le ho rispettate. In fondo, la bellezza vive nella libertà. 

martedì 9 settembre 2014

99 moments of pleasure 18

La fatica dell'escursione nelle gambe, il grappino, il sigarino, il cioccolato... tutti dormono, il silenzio.

Assalto al forte

Ci sono volte che va tutto bene, altre che di notte, mentre ti rivolti un po' nel letto per la sete, ché la zuppa di ortiche coi crostini e il formaggio fuso era salatina, nella mente si fa avanti un pensiero. Sulle prime sembra un pensiero come tanti che a volte affiorano quando il sonno si fa più leggero, poi diventa invadente, insistente, ti fa sgranare gli occhi, svegliare completamente tanto è inappropriato, estraneo e soprattutto inutile. La questione pratica che ti pone, così dal nulla, non puoi affrontarla e non puoi risolverla a breve, questo lo accetti e ti dici che lo farai appena sarà possibile. Quello che è più devastante sono i retropensieri che scatena e la paranoia che porta con sé. 
Eh già, perché non è un pensiero innocuo, è l'equivalente di una granata con mille schegge che ti colpiscono ovunque, e tu sei lì, con gli occhi sgranati, che ti senti impotente, con quel senso di inadeguatezza e di sconforto che ormai si è impadronito della tua mente. Bisogna dirlo, il pensiero era lì da tempo, molto tempo, soltanto che era stato abilmente compresso, schiacciato e occultato nelle pieghe del cervello così da non dare fastidio. Di giorno poteva essere gestito ma di notte no.
Ma proprio a mille chilometri di distanza doveva sfuggire? 
Ma proprio qui, che domani abbiamo l'escursione e sarai una pezza se non dormi? E chi lo insegue Nino quando comincia a galoppare coi riccioli al vento?
E sì che mi doveva capitare qui, sarà mica colpa della zuppa di ortiche? Ma no, forse della polenta con lo spezzatino... o del genepì?
Intanto non ci puoi fare niente, puoi solo sperare che quando lo affronterai andrà tutto bene e che non ci saranno troppi danni...

domenica 7 settembre 2014

Caprettine crescono

La effe è arrivata sulle vette, ha scaricato il variopinto bagaglio e ha familiarizzato con il nuovo ambiente.
Albergo bello, accogliente, pieno di servizi e dotato di un buon ristorante. Camera confortevole e molto apprezzata di nini che hanno festeggiato l'arrivo con urla, grida e una mezza demolizione.
Stabilito che ci fosse una connessione Wifi anche in stanza, ha tirato un sospiro di sollievo e ha spedito l'esausto marito a prendere i codici di accesso. La vacanza può cominciare!

99 moments of pleasure 17

Svegliarsi in una stanza d'albergo che sembra una baita, guardare le montagne illuminate dal sole, i boschi, respirare l'aria fresca, essere avvolti dalla pace e dal silenzio e sentirsi un po' Heidi.

venerdì 5 settembre 2014

Settimana verde

La effe e l'allegra famiglia hanno la fortuna di trascorrere la settimana prima dell'inizio della scuola in montagna. E' un appuntamento fisso che li porta alla scoperta di posti nuovi, paesaggi diversi da quelli consueti e sapori che preparano all'inverno. 
Venendo dal sud, in genere, lasciano sandali e magliettine per mettere scarpe chiuse e pile, cosa che all'inizio li disorienta un po'. La valigia de la effe (tragicamente anche quella dei nini) di solito contiene troppi capi estivi, perchè la sua mente non riesce a immaginare che altrove possa fare più freddo.  Il marito è più bravo e meno freddoloso!
Quest'anno, invece, è già preparata all'idea dato che è una settimana che piove e ci sono temperature a tratti autunnali. Ha detto addio a vestini e canotte (sperando che non sia definitivo!) e ha ripreso pantaloni e camicie. I sandali no, non se li toglie, neanche se c'è il diluvio, finché non le si congelano le dita. 
La valigia allora dovrebbe venirle meglio, salvo che la fretta la faccia venir "storta". Eh già, perché mentre per le vacanze estive aveva preparato minuziose liste, per questa partenza deve ancora fare tutto, è in uno stato di trance e nella testa ha un foglio bianco, diciamo che così rischia di farla all'impronta.
La settimana appena trascorsa l'ha dedicata alla ripresa sul lavoro (leggi anche ordine e pulizia), allo smaltimento dei bucati e alla spunta delle liste per settembre, scritte prima di partire. 
Ha fatto il "tagliandino" dei nini dalla pediatra, ha sistemato un po' di faccende, ha fatto una seduta di restyling dal parrucchiere e ha cominciato il percorso di decluttering che si era ripromessa di intraprendere (il progetto non lo ha ancora scritto ma ha riempito e smaltito un bel bustone di vecchi abiti).
E così, per non stressarsi troppo con l'idea di dover rifare i bagagli dopo appena sette giorni, non ci ha pensato fino ad ora, fino al momento di doverli davvero preparare.
E allora, effe, che aspetti? Con calma, con calma, perché tra i buoni propositi c'è anche quello di vivere a un ritmo meno incalzante e con meno stress.
Nella settimana verde farà belle passeggiate immersa nella natura, vedrà nuovi posti, mangerà cose buone e si rilasserà, nella speranza che i Nini non si azzuffino durante tutto il viaggio... il molto lungo viaggio.

mercoledì 3 settembre 2014

La valigia

Le vacanze estive sono finite ma una riflessione su cosa, secondo me, sia utile e cosa non debba mancare in valigia ho voglia di farla lo stesso. Parlo della mia valigia, naturalmente, perché quella dei figli è senz'altro un capitolo a parte.
Ci pensavo da un po' e un articolo di Inès de la Fressange su D di La Repubblica (2 agosto 2014) mi ha dato lo stimolo. Lei parla della "valigia sbagliata", con capi e accessori che alla fine non si indossano, che magari non si abbinano tra loro, frutto dell'incertezza su quello che capiterà durante le vacanze e quindi una sorte di errore necessario.
In un certo senso è così ma penso che, con poco sforzo, si possa almeno limitare il numero di cose inutili e improbabili, perché tanto ci sarà sempre quella camicia-maglietta-collana che resterà sul fondo inutilizzata mentre si sentirà l'esigenza di qualcosa che è rimasta a casa nell'armadio.

martedì 2 settembre 2014

Party organizer

"Mamma! Idea! Facciamo una festa enorme, enormissima! Siii mamma!"

"E chi vorresti invitare, Nino?"

"Tutti gli amici del mondo!"

"E come si chiamano?"

"Tutti i loro nomi, tutti i nomi del mondo."

"Ma sono tantissimi! Come facciamo a farli entrare tutti in casa?"

"Ehm, non lo so. Li mettiamo un po' sotto e un po' sopra."

"Cosa facciamo mangiare a tutti questi amici?"

"Ehm... non lo so. Facciamo una festa enorme, enormissima, paccecca! Dai mamma!"

Nino da ieri organizza banchetti per gli amici del mondo, ha idee pazzesche su feste colossali a cui sono invitati personaggi, persone vere e forse anche dinosauri. Mi propone le sue idee guardandomi con gli occhi vispi e pieni di un entusiasmo contagioso.
Party organizer crescono... povera me!

P.S. Magari una merenda con qualche amichetto si potrebbe pure fare!

lunedì 1 settembre 2014

Impreparata

Tornata dalle vacanze estive, la effe ha trascorso il pomeriggio a sistemare tutto, ha avviato la lunga serie di bucati e si è concessa delle pause blog, vista la lunga quasi-astinenza. 
A sera, però, si è resa conto di non aver pensato affatto all'indomani, al fatidico lunedì di ripresa del lavoro e della vita normale. Oltre al rapido restauro (mani, piedi, scrub) fatto prima di rientrare, per il resto è un disastro! Ha i capelli indecenti, che se non va al parrucchiere è spacciata, non sa cosa mettersi, ha le liste delle cose da fare sparse nelle varie borse, e, quel che è peggio, non ha preparato la borsa e la cartella del lavoro. Passi quell'aria dolcemente selvatica e l'aspetto un po' shabby molto naturale, ma il caos organizzativo no, non è un buon inizio.
Il fatto è che vuole prendersela con calma perché l'estate le lascia sempre questa seraficità, la voglia di andare piano e non farsi troppi problemi.
E allora si farà una rapida doccia, capelli legati, metterà qualcosa di comodo e non eccessivamente stropicciato, scarpe basse e, per non dimenticare niente di importante, si porterà le 2-3 borse che contengono tutto quello che le serve. Farà ordine con calma.
Indosserà il suo miglior sorriso e si tufferà nel vortice della quotidianità.