venerdì 31 ottobre 2014

Halloween?

My Halloween vintage bag collection
Appena rientrata da una mostruosissima festicciola di Halloween con i nini, la effe si sente uno straccio, strega lo è sempre, non sarebbe una novità.
Bambini urlanti, travestimenti via via sempre più malridotti, cibo spiaccicato ovunque, risse da sedare, piagnistei da consolare.
I bambini sono stati felicissimi, lei si è data da fare per aiutare e, ora che è a casa, vorrebbe che tutti sparissero, vorrebbe spalmarsi sul divano e conquistare la postazione tv. E invece no, l'assedio dei suoi piccoli pampiri, zombie e diavoletti continua. 
Loro sono sul suo divano, guardano la sua tv e a lei non resta che scegliere se cacciarli e spedirli a nanna o andare a guardare per la duecentesima volta il cartoon di mostri e vampiri, pur di stendersi e riposarsi un po'.
La voglia di fare la strega cattiva, che spegne gli entusiami in un giorno di festa, non c'è.
C'è un po' di spazio per la mamma???
Che poi deve uscire per fare il giro con le streghe...

mercoledì 29 ottobre 2014

Storie di ordinario funambolismo...

Le ali.
Sei sempre in bilico su un filo, il filo della vita con i momenti luminosi e quelli oscuri, con i suoi mille impegni, i suoi corri-scappa-prendi-lascia, i doveri, le difficoltà e tu in equilibrio con due torce accese nelle mani...

sabato 25 ottobre 2014

Coming out

"Beh, che si dice?"

"La solita vita... anzi no, in realtà una novità c'è. Ho un blog, scrivo, io scrivo di notte"
...

"No, sai. C'è una cosa che vorrei dirti. Da qualche mese ho aperto un blog e scrivo. Cose così, un po' di me, di quello che accade..."

".?."

"Se mi vedi lì al computer, non sto facendo cose misteriose, sto scrivendo"
...

"Non prendetela a male se sono un po' distante, ho una nuova attività, un nuovo interesse. Ho aperto un blog e scrivo".

martedì 21 ottobre 2014

Ottimismo

In questi giorni, il Marito è fuori per lavoro e la effe è sola con i cuccioli, il lavoro, il ménage familiare, i prendi-lascia-prendi, una lista di cose da fare (che non sa come gestire), le lezioni e l'organizzazione del corso, l'idea di una nuova impresa, la voglia di scrivere, la consapevolezza di non poter pretendere troppo e la desiderio di farcela chiedendo il meno possibile, non per spirito di eroismo o masochismo, ma per una sorta di sfida, per mettersi alla prova e vedere se ci riesce.
Ne ha bisogno per potersi dire Hai visto che ci riesci?, perché ci riuscirà.
Ne ha bisogno per alimentare una vena di ottimismo che da un po' le pulsa dentro, che la sostiene e che le fa affrontare l'incertezza sul futuro, la precarietà, gli impegni che si accumulano e le difficoltà che ogni giorno incontra sul suo sentiero.
Poco importa se la casa è un bazar più del solito, i letti sono sfatti, se deve uscire presto e mandare i nini a letto super-presto e tirarli giù al mattino, tra lamenti e strepiti, se fa la trottola, se non fa tante delle cose che vorrebbe e si concentra su quelle imprescindibili o si regala qualche maratona notturna di TV abbinata a cicli di lavatrice-asciugatrice.
Poco importa se è un po' più stanca e tirata del solito, ma cucina e prepara verdure, pizza e qualche cosina da portarsi al lavoro per non mangiare sempre il solito panino.
Insomma, la effe ogni tanto cerca di tirare fuori il meglio di sé, soprattutto quando è sotto pressione, ed è senz'altro un utile esercizio.

venerdì 17 ottobre 2014

99 moments of pleasure 25

La calma per godersi la casa al mattino, il tempo per fare le coccole al cucciolo malatino, la possibilità di prendersi cura di quello a cui teniamo.

mercoledì 15 ottobre 2014

Di quando sono diventata madre... la prima volta

Un batuffolo di peli rossi, due occhietti tenerissimi e un carattere deciso. Un gattino, un destino. Amore a prima vista.

http://mammeindifficolta.blogspot.it/2014/10/di-quando-sono-diventata-madre-la-prima.html

Buona la prima

Incapace di strategie, la effe ha sentito di non volersi travestire e, per la sua prima lezione in veste di prof, ha optato per un look a dir poco informale, in pieno stile molto shabby e poco chic.
Pantaloni di lino larghi e spiegazzati, magliettina e giacchetta-pezzetta in lino, scarpe comode e sportive, un bracciale-amuleto e due gocce del suo olio profumato.
Era proprio sé stessa, senza filtri né barriere... e anche senza giacca visto il caldo infernale!
Come è andata?
Bah! E' sopravvissuta. Per il resto vedrà.
Finita la lezione, con i panni multitasking della effe tutto-fare, si è rituffata nella vita normale, ha raccolto i cuccioli e li ha accompagnati a una di quelle terribili feste in ludoteca, che la fanno uscire stonata, tramortita, indiavolata. 
Quelle feste in cui c'è un rumore assordante e i bambini sembrano proiettili impazziti, che schizzano da tutte le parti. 
A una di quelle feste, che quando torna a casa giura di non andarci mai più. 
Eppure i bambini si divertono... Mamma che festa bellissssima!

martedì 14 ottobre 2014

La prof

Da oggi, la effe rimette i panni della docente universitaria (a contratto): con il suo piglio un po' materno e un po' puntiglioso; il suo entusiasmo; le sue borse pesantissime piene di libri e cartelline, come una coperta di Linus; con l'obiettivo di trasmettere, far appassionare o, semplicemente, fare bene il proprio lavoro.

domenica 12 ottobre 2014

The noteworthy things project / settimana 6 - 12 ottobre: canzoni

Veramente fino al 12...
Sarà capitato anche a voi
di avere una musica in testa,
sentire una specie di orchestra
suonare suonare suonare suonare, 
zum zum zum zum zum zum zum zum zum,
la canzone che mi passa per la testa,
non so bene cosa sia
dove e quando l'ho sentita,
di sicuro so soltanto che fa
zum zum zum zum zum zum zum zum zum...
(Mina)

Novità

Non paga di tutte le news della settimana, delle mille cose cui tener dietro, sull'onda di un entusiasmo auto-contagioso, la effe si è lanciata in una nuova avventura. Una nuova storia fatta di parole, pensieri, emozioni.
Scriverà anche in un altro blog: mamme in difficoltà
Un blog di donne-mamme, alle prese con le difficoltà di tutti i giorni e con la scommessa, ardua da vincere ma per cui vale la pena di impegnarsi, di tenere insieme tutti i pezzi che compongono le loro vite.
E' un luogo dove confrontarsi e dove viene raccontata la maternità in tutte le sue sfaccettature.
Non le resta che andare a fare la mamma... così magari trova l'ispirazione per il primo post.

Follie

Quella matta della effe, in preda al delirio di onnipotenza che lo smartphone causa nelle persone, in pochi giorni si è tuffata nell'esplorazione delle varie potenzialità tecnologiche, con un'euforia e una determinazione che hanno suscitato non poco fastidio nei suoi coabitanti e familiari in genere.
Primo: entrare in wozzapp, secondo: impostare account di posta del blog, terzo: impostare secondo account di posta elettronica, per gestire tutte le comunicazioni con 4,3 pollici di puro potere.
Poi ha provato gli auricolari per telefonare anche in macchina, facendo infastidire La Ma, che se la immagina come una matta che parla da sola nell'abitacolo. 
Ha scaricato qualche app qui e lì, tra cui un conta-passi per quando scappa di casa per andare a fare fitness.
Ma la follia più grossa, per un'imbranata a-social qual è lei, è stata lanciarsi senza paracadute in Instagram. Lei che fa foto, le elabora e le posta? Lei che non è creativa? Lei che non se lo sarebbe mai immaginato? Ebbene sì. 
Ci ha preso gusto e si sta divertendo un mondo. Poco importa che il risultato per ora non sia granché, sarà una sfida, una nuova sfida con sé stessa.
Nella speranza che non diventi una dipendenza...

giovedì 9 ottobre 2014

Tutta colpa di wozzapp

Che la effe abbia un rapporto conflittuale con la tecnologia è cosa risaputa, che sia pigra come un gatto anche. 
Il suo potrebbe essere considerato un rifiuto da aggiornamento, un consapevole tenersi alla larga dalle novità tecnologiche e dalla fatica di stare dietro al continuo cambiamento. Si aggiunge il disinteresse per i social-network in generale e la convinzione che, alla fine, avvicinino persone lontane e allontanino quelle vicine, il che non è sempre un male ma neanche necessariamente un bene. 
Il blog è un'altra cosa...
La effe, però, è anche una donna piena di contraddizioni e, per principio, evita di fare questioni di principio e dice questo mai raramente.   

martedì 7 ottobre 2014

99 moments of pleasure 23

La mattina presto, la casa addormentata, il silenzio, avere il tempo di leggere e scrivere un po', avere il tempo di pensare alla giornata che sarà.

venerdì 3 ottobre 2014

L'amore in una tazza

Tazz'amore...

In un viaggio studio a Dublino, quasi vent'anni fa, una effe ragazza comprò quattro mug per il tè. Se ne era innamorata, l'avevano colpita, lì, sullo scaffale del supermercato.

mercoledì 1 ottobre 2014

99 moments of pleasure 21 e 22

21) Fare giardinaggio con un piccolo e prezioso aiutante, preciso, allegro e con tanta voglia di fare.

22) "Ciao caro, io vado a correre." Aprire la porta e uscire, lasciando il papi con i bambini, senza dargli il tempo di replicare.