sabato 28 febbraio 2015

Poetica-mente

Nel blog di Patricia Moll si trovano splendide iniziative fatte di parole e poesia, che riescono a stuzzicare la mia curiosità e la voglia di cimentarmi con rime e versi.
Oggi nel post Poetizziamo c'è una poesia che Patricia ha scritto e con cui ha partecipato (e vinto) a un concorso di poesia proposto dalla community Amami più che mai. Il tema è la lontananza e ci sono delle regole precise da rispettare: 10 versi, con l'ultima parola di un verso uguale alla prima del successivo.
Non ho resistito, la poesia ha su di me un fascino assoluto. Anche se fuori tempo e fuori contesto...

mercoledì 25 febbraio 2015

Respiro

Respiro nel mantice 
dell'Universo
Il suo battito dà ritmo
al mio cuore
Posso perdermi,
sicura di trovare 
la strada che porta
a me.

lunedì 16 febbraio 2015

Le letture de la effe #1: Un karma pesante




Come Eugenia Viola, la protagonista del romanzo di Daria Bignardi, anche la effe ha un karma pesante o almeno è convinta di averlo. Da quando se lo è auto-diagnosticato diversi anni fa, ha trovato pace. Sa dove incasellare tutta una serie di stati d'animo, storture, fissazioni e convinzioni, ha trovato il modo di spiegarsi le scelte sbagliate, le situazioni difficili in cui si è andata a infilare, di dare un senso alle cose della vita che sono state, che sono e che non saranno mai. 
Quello che verrà non lo sa, ma può facilmente prevederlo se dovesse ricamarlo sulla tela del suo karma pesante. Se invece decidesse di scrollarselo di dosso, allora, magari...
In apparenza, non ci sono molti punti di contatto tra la effe, vissuta nella provincia dell'Impero, lungo un percorso piuttosto tradizionale, e questa regista di successo, con una storia di vita articolata, ricca di esperienze all'estero e vicende forti.
Eppure leggere un libro a volte è come tuffarsi in uno specchio...

venerdì 13 febbraio 2015

Le letture de la effe: prologo

Per cominciare, meglio mettere in chiaro che tipo è la effe per quanto riguarda la lettura e i libri, tanto per non creare aspettative sulla nuova rubrica che potrebbero essere disattese.
La effe è una che alla frase leggilo, è un classico come primo istinto vorrebbe scappare (e per molti anni lo ha fatto), detesta leggere a comando (al liceo era una battaglia ogni volta*), può scegliere un libro perché le piace la copertina ma anche il profumo, ama i saggi, li compra ma non li legge (è il concetto di saggio che conta), è stata appassionata di Agatha Christie, ha letto e amato Il Signore degli anelli da grande, leggerà Guerra e Pace se dovesse ritrovarsi in un soggiorno coatto e La recherche di Proust se il soggiorno dovesse prolungarsi per molto tempo, ama le storie di vita, soprattutto di donne, le scrittrici indiane e sudamericane, la poesia e le storie d'amore tormentate, da Romeo e Giulietta ad Anna Karenina, fino a quelle dei giorni nostri, ama le parole e perdersi nelle pagine, lasciarsi incantare e trasportare lontano.
Nel suo essere piena di contraddizioni, ma coerente con sé stessa, passa giorni immersa in un libro e mesi senza aprire pagina, compra libri che non legge e fa razzie nella libreria de La Ma, presta libri che poi ricompra e regala i titoli più amati.
Non so cosa ci si possa aspettare dalla sua rubrichetta, quel che è certo è che non sarà regolare e che parlerà di libri, ma soprattutto di lei, perché la effe legge e scrive soltanto quello che le risuona dentro.


*Tipo che Il nome della rosa di Umberto Eco, assegnato durante le vacanze di Natale del 1992, è stato un po' letto e un po' ne è stato visto il film; I Vicerè (Federico De Roberto), dell'estate del 1994, lo hanno letto tutti i compagni di classe e lei, per la vergogna, si è chiusa in casa in pigiama, la settimana prima dell'inizio della scuola, calcolatrice alla mano, per finire il bel tomo in tempo (e alla fine le è anche piaciuto).

giovedì 12 febbraio 2015

Se lo scrivo lo faccio

Tra le tante idee che frullano nella testa de la effe, una in particolare ha preso forma in questi ultimi giorni: una piccola rubrica sui libri che legge. Non recensioni, ma il racconto delle assonanze con la sua vita, delle riflessioni scaturite dalla lettura, delle emozioni che le risuonano dentro, seguendo un ideale filo conduttore.
La lettura per la effe è un tango vorticoso e appassionato, a cui abbandonarsi senza resistenza. 
E' come la pesca subacquea in apnea: un respiro profondo, un'immersione totale e totalizzante in un universo parallelo, in una storia ogni volta differente, sospesa tra le pagine e fatta di parole fluttuanti, potenti, magiche, evocative. E poi su, per riprendere fiato, e di nuovo giù, in profondità.
Non sa cosa verrà fuori, non sa come sarà, ma lo ha scritto e lo farà.

sabato 7 febbraio 2015

Così ti accorgi...

La casa, trascurata da qualche giorno, sembra un campo di cocomeri alla fine dell'estate, il cesto del bucato straripa, il frigorifero langue e le tante cose rimandate fanno a pugni sull'agenda e nella testa. 
Intanto, non puoi che lasciar correre, ci sono scadenze al lavoro così ravvicinate che devi fare lo straordinario pomeridiano e pure la levataccia. 
Certo, non si può continuare così e allora ti rimbocchi le maniche, ti organizzi un po' meglio e cerchi di dare un senso al caos che ti circonda.
Così ti accorgi che basta qualche piccolo gesto, un po' di attenzione e di impegno perché le cose vadano meglio.
Così ti accorgi che anche tu puoi farcela a non far sembrare la casa un suq, il bagno un diurno dei giardini pubblici e la cucina un campo abbandonato.
E tiri avanti un'altra settimana, sperando che la prossima sia meglio... ma già sai che sarà così almeno fino alla fine di aprile. Perché tutto deve essere fatto entro aprile, come se non esistesse niente dopo se non la fine del mondo... altro che Maya.

365 beauty around me #1: gennaio

La bellezza è senz'altro un concetto soggettivo, risiede negli occhi di chi guarda. Con questo progetto fotografico il mio desiderio è quello di cercare la bellezza che mi circonda o anche semplicemente scorgerla per caso, di fermarla, di renderla "istantanea" e di condividerla.
Per vedere la bellezza bisogna averla negli occhi, ma prima ancora nel cuore, deve fare parte di te. Per questo alcune immagini rappresentano l'istante di bellezza che ho sentito dentro me e magari belle non sono. 
Ci sono state giornate in cui questa predisposizione non c'è stata, giornate buie, noiose, senza stimoli. La bellezza ha bisogno di occhi limpidi e cuore aperto, ma anche di un respiro profondo e di ampi spazi, di libertà e movimento.
Ci sono stati attimi di bellezza che ho colto, ma sono volati via prima che potessero essere "impressionati", e scatti belli lì dove non me li sarei aspettati. Ci sono foto studiate e altre "rubate", al tempo che scorre, agli impegni, a chi ti chiama, a chi ti guarda e non capisce.
Tutte le foto sono sul mio profilo Instagram con hashtag #365beautyaroundme, nel blog ho pensato di fare una selezione e di pubblicare un post a cadenza mensile.
Ecco qui la bellezza nei miei occhi e nel mio cuore, nel mese di gennaio.  






mercoledì 4 febbraio 2015

bozze

Idee da realizzare, post che vorrebbe scrivere, libri da leggere, foto da inseguire... un universo di stimoli e di desideri da mettere in pratica. 
E invece...