martedì 28 luglio 2015

Le ricette del cuore #2: il caffellatte

Per fare latte e caffè non ci vuole una ricetta, eppure non sono tutti uguali... poco latte, tanto latte, caldo o freddo, biscotti, cornetto, brioche... insomma ognuno lo fa come vuole.
La effe non lo avrebbe preso in considerazione tra le ricette del cuore, non lo beve neanche più tra l'altro, se una mattina d'estate...

... seduta al tavolo della casa al mare, dove albergano tanti ricordi di momenti belli della sua infanzia e giovinezza, una tazza di latte caldo, con zucchero e caffè, non l'avesse portata lontano nel tempo quando, dopo aver inzuppato e assaporato una fetta di pane casereccio, di Faeto per la precisione, si è ritrovata in un'altra cucina, ad un altro tavolo, a casa del Nonno Giovannino. 
Lui, con la sua vita fatta di ristrettezze, con la guerra negli occhi e le mani indurite dal lavoro, i fiammiferi riutilizzati e le buste del pane ripiegate, faceva colazione con pane duro, un po' di zucchero, caffè, ma quello avanzato e conservato nel pentolino, e latte caldo, a sciogliere e amalgamare tutto.
Il nonno faceva assaggiare questa delizia proibita alla sua nipotina e in lei è rimasto un ricordo forte, così tanto impresso, da essere richiamato al solo sapore del caffellatte col pane casereccio.

Se ti va di condividere le tue ricette del cuore, scrivi un post taggato #lericettedelcuore e lascia il link al post nei commenti. Sarà bello leggere quali sapori e quali profumi ti regalano emozioni ed evocano ricordi più o meno lontani. Facciamo che sia un gioco estivo, leggero e senza troppo impegno.
Ti aspetto!

4 commenti:

  1. Che bello il tuo ricordo... Semplice, povero, ma allo stesso tempo ricchissimo di emozione...
    La mia ricetta del cuore, o almeno quella che mi viene in mente leggendo il tuo post, è l'acqua e sale... Si tagliano i pomodorini, i cetrioli, il peperoncino se si vuole, altre verdure o ortaggi crudi a piacere come la cipolla, i peperoni, le carote tagliate sottili ... Si mettono in un piatto fondo, di quelli capienti che si usano per il brodo... Si condiscono con sale, olio ed eventualmente aceto, e si riempie il piatto di acqua. Poi si inzuppano oppure si lasciano ammollo, dei pezzi di pane casereccio secco, o in alternativa delle frise.
    Cibo povero e buonissimo.
    Mi ricorda la mamma di mio zio. Non la conoscevo molto bene, abitava nel centro storico in una casetta piccolina, e la prima volta che andai a casa sua mi offrii questa prelibatezza...

    Maira

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    1. L'acqua-sale... Woooow!!!
      E' uno di quei piatti che si usano anche nella zona da dove ho parte delle mie radici, il foggiano. La tua di dov'è?
      I ricordi sono così, saltano fuori all'improvviso e ti portano lontano...
      Un abbraccio e grazie della condivisione... alla prossima ricetta del cuore

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  2. Bellissime le vostre ricette. Hanno il profumo dell'amore

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    1. Grazie! In fondo nutrirsi e nutrire sono atti d'amore.
      Ti abbraccio

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