venerdì 30 dicembre 2016

Il tuo posto nel mondo

Si salvi chi può.

Questo è l'ultimo post del 2016, è una dichiarazione, il mio manifesto, il salvagente nelle giornate di mare grosso, la bussola per non perdere la rotta nelle notti senza stelle.
L'ho capito quest'anno e voglio portarmelo addosso sempre, viverlo giorno dopo giorno.

venerdì 23 dicembre 2016

E anche quest'anno...

...che Natale sia!

Prima di immergermi nell'atmosfera delle vacanze, desidero ritagliarmi un momento per augurarti di vivere queste feste proprio come piace a te, di stare con le persone a cui vuoi bene, di assaporare il cibo con gioia e di trovare il tempo per realizzare qualcosa a cui tieni.

Buone Feste e un grande abbraccio
la effe

mercoledì 14 dicembre 2016

Il mio 2016 di...

... solo cose belle!
Dopo aver fatto il bilancio del 2016, voglio ricordare le esperienze belle e i momenti positivi, ché quelli brutti sono cicatrici sul cuore.
Un esercizio, questo, molto utile per una come me, che si concentra più sulle cose negative, che si crogiola nella malinconia, liquidando troppo in fretta quello che di bello incontra.  
E voglio anche ringraziare, sì. La vita, per quello che mi ha dato, e me stessa, per la capacità di saperlo apprezzare.

mercoledì 7 dicembre 2016

Bilancio 2016 non ti temo!

Ti abbaglio, piuttosto.
E anche dicembre è arrivato. 
Tra mille lucine e il profumo di cannella, tra le righe delle varie "liste di cose da fare", mentre metto su una succursale del laboratorio di Mamma Natale, con folletti birichini annessi e il cane che ha mangiato le decorazioni, comincia a serpeggiare l'irresistibile voglia di stilare il "bilancio di fine anno", di preparare i buoni propositi per l'anno che verrà e trovare la parola guida del 2017. 
Solo che arriva anche la paura. Di vedere quante cose non sono state realizzate, quanti desideri disattesi, quanto è rimasto sulla carta. 
Non capita anche a te?
A me sempre, ma questa volta non ci casco. E siccome ho una formazione scientifica, ho deciso che il bilancio quest'anno lo faccio in maniera analitica, con "i numeri", che saranno anche crudi, ma sono veri, illuminanti e non lasciano spazio a elucubrazioni nefaste. La luce scaccerà la paura e questo bilancio 2016 non sarà così disastroso come penso.
Comincio, mi segui?

mercoledì 30 novembre 2016

Caro novembre

Di tappeti di foglie e di luce.
Non sei tu a finire, sono io che ti lascio andare.
Ti lascio, perché ho voglia di farmi rapire da dicembre, tutto lucine e canzoni di Natale, profumato di spezie, canditi e cioccolato, generoso con i regali e ricco di buoni propositi, idee e progetti.
So che è un mese faticoso e pieno di insidie, mentre tu sei così prevedibile e sicuro, ma mi faccio portare da lui nel 2017, anche a costo di rimanere delusa.
Però ti voglio ringraziare per quello che mi hai dato e per quello che ho imparato. 
Perché, da un tipo come te c'è sempre da imparare.
Allora comincio...

giovedì 24 novembre 2016

Meglio tardi che mai: Liebster Award 2016

Di gratitudine e riflessioni
Ci sono, lo scrivo.
Questo post aspetta da tanto e ora non mi fermo finché non l'ho scritto. 
L'ho inserito nel piano editoriale di ogni mese (sì, ho un piano editoriale, anche se spesso non lo rispetto) e puntualmente l'ho spostato, di settimana in settimana.
Perché? 
Con te non voglio avere segreti e ti dirò la verità.  
Come ho scritto in un precedente post, ho ricevuto il Liebster Award 2016 da tre amiche blogger e ne sono stata felicissima. 
Il mio unico problema è essere, a tutti gli effetti, allergica alle regole, non a tutte le regole del mondo, soltanto ad alcune, tra cui quelle del Liebster Award. 
Non chiedermi perché, è così. E' più forte di ogni pensiero razionale.
Però, sono anche una persona seria, che ha difficoltà a infrangerle, le regole, e questo mi ha paralizzata. 
Inoltre, non mi va di far cadere la cosa, perché sento di voler onorare il riconoscimento ricevuto e la promessa di finire la "cerimonia".
Penserai che sono matta e non ti do torto, un po' matta lo sono davvero e contorta, anche.
E ora che ho rotto il ghiaccio, però, non so ancora come ne uscirò.
Faccio tutto per benino o mi prendo una licenza poetica?
Ci penso su.

lunedì 14 novembre 2016

Le ricette del cuore #5: la torta al cioccolato

Di quando la tristezza ti prende il cuore.
Ci sono giorni, e non sai perché, in cui il cuore è pesante e le gambe immobili. 
Ci sono giorni in cui la tristezza ti avvolge, senza una causa precisa, ed è un mantello dentro cui sparire.
E ci sono giorni in cui sai esattamente perché stai così e sai anche che devi tirarti fuori da sola, prima di diventare insopportabile, anche a te stessa.

mercoledì 2 novembre 2016

Ho piantato dei bulbi stamattina

Ode al gatto morto.

Ho piantato dei bulbi
stamattina

Ho fatto un solco nella 
Terra
Profondo
quanto quello nel mio 
cuore

Li ho ricoperti
e aspetto

In primavera
saranno  fiori
e mi parleranno di
te

Le braccia mi fanno
male
per la fatica
e non penso al
vuoto
che hai lasciato

Le mani hanno il
profumo della
terra
che ora è piena di 
vita 
e piena di
te 

venerdì 28 ottobre 2016

mercoledì 26 ottobre 2016

Di quando si prepara una rivolta

... e faccio scorta di...
Prima si è rotta la pompa dell'acqua del radiatore della mia macchina, poi la radio. Tragedia! Chi mi conosce lo sa... l'acqua l'aggiungo, ma la musica? Meno male che i Nini hanno promesso di cantare... ma spingeranno l'auto se fonderò il motore? Perché per ora non se ne parla di poterla riparare.
Una televisione è impazzita, l'altra ogni tanto fa le bizze, l'asciugatrice fa di testa sua e il mio telefono è posseduto da un bradipo narcolettico. Per ora regge tutto, ma se si dovesse rompere qualcosa la prenderei sul personale, diciamo così.
Al lavoro si stanno fulminando tutti i neon, le apparecchiature, a turno, danno i numeri e, qualche volta, anche le persone. E, come se non bastasse, si preannuncia un lungo periodo di instabilità, soprattutto economica.
Io non ci vedo più con gli occhiali che ho, devo fare "il tagliando", ché i quaranta sono vicini, ma ho di nuovo i brufoli come una ragazzina e il mal di schiena della nonna.
E poi è morto il gatto, ci sono problemi di salute in famiglia, i Nini mi danno filo da torcere per la scuola e a casa, a me vengono le paturnie e non riesco nemmeno a scrivere a mo' di terapia.
Lo so che è la vita e, anche se queste non sono tragedie, a volte mi sento piccola, sola e impotente, incapace di reagire prontamente.

Sembra che si stia preparando una rivolta, che si fa?

venerdì 23 settembre 2016

Ogni tanto guardo in su...

Esercizi di meraviglia quotidiana.
... prima che la vita mi stritoli con tutta la sua faticosa intensità, prima di cadere nella trappola dell'abitudine, quando il cuore si appesantisce e sull'anima si posa una stanca fuliggine.

giovedì 15 settembre 2016

Gli inizi di settembre 2016

Di promesse e nuovi inizi
Settembre sei arrivato, carico di aspettative come ogni anno, fatto di nuovi e vecchi inizi, denso di promesse che non sempre riesci a mantenere, perfetto così, nella tua imperfezione.

lunedì 5 settembre 2016

Di un'estate nel blu, di radici e cicatrici

Nel blu...

2 settembre 2016 - ore 15.00

Mentre scrivo, è una settimana che sono rientrata dal viaggio in Croazia e che ho pian piano ripreso la vita di ogni giorno, gli abiti urbani, il lavoro, la casa, le varie commissioni da sbrigare, l'organizzazione del ritorno a scuola dei Nini, il blog, varie ed eventuali.
I ricordi si sono un po' sbiaditi e impastati, quel tanto che basta a far emergere soltanto le cose belle, senza la fatica, le difficoltà e le incomprensioni, quel tanto che serve a dare risalto a ciò che veramente ha senso, valore, peso, a quello che desidero portare con me.
Sto per fare le valigie per un nuovo viaggio, ma non riesco a partire se prima non ho dato voce ai pensieri raccolti durante le vacanze, come sassolini sulla battigia, piccoli, sparsi e preziosi.
Non riesco a scrivere, se prima non ho preparato, messo tutto a posto, trovato la "pace del fare".
Non riesco a fare niente, se prima non ho preso un po' di tempo per me.
Resto sospesa, ancora un po'...

2 settembre 2016 - ore 19.30

I bagagli sono quasi pronti, la casa è più o meno in ordine e io raccolgo le parole sparse, un po' qui e un po' lì.

lunedì 29 agosto 2016

Il blog riapre...

... ma io resto qui.
Non sono pronta. 
Il blog riapre e io non sono pronta.
Lo sapevo che sarebbe andata così?
Sì. Le probabilità erano elevate.
Perché l'ho fatto?
Qualche rischio lo si dovrà pur correre, ogni tanto.

Dialogo interiore (ma neanche tanto) di lunedì 29 agosto 2016

lunedì 22 agosto 2016

Insta-blogger visit tour #3: Piacenza - Parma

Parma, dal Ponte di Mezzo con fiori.
Quando sono andata a Piacenza per le storie minuscole di Vale e Giö, ho trascorso giornate belle e lievi, ricche di incontri, affetto e meraviglia. 
Grazie all'accoglienza e alla disponibilità di Valeria (@linventoredimostri) e della sua famiglia, ho avuto modo di realizzare un pezzetto del mio progetto Insta-blogger visit tour, dopo Instamare 2016, incontrando alcuni igers e blogger conosciuti nel vasto mare dell'Internet.

giovedì 11 agosto 2016

Chiuso per ferie...

Viaggiare, andare, scoprire, mare.
Questa estate il blog fa una pausa, o meglio, domani io parto, destinazione Croazia, e lui resta a casa.
E' una scelta dettata, da una parte, dalla necessità di un'interruzione per dedicarmi alla vacanza, al relax e alla famiglia, senza pensieri, dall'altra, dall'incertezza sulla connessione internet, che sarebbe una fonte di ansia e stress, oltre che un impedimento all'accesso al blog.
E poi, la speranza è di trovare ispirazione e di tornare carica di energie e nuove idee per il blog e magari anche per la vita.
Partirò con i miei quadernetti, le penne colorate, i libri, poi chissà.
Farò foto, leggerò, scriverò per me e mi lascerò trasportare dal mare e dal vento. Un sogno.
O forse non farò proprio niente, presa dai bambini, dagli amici e dall'atmosfera della vacanza semi-avventurosa. E questo mi sembra più probabile.
Al rientro, ti racconto come è andata.

Il blog riapre il 29 agosto, per cominciare una nuova stagione insieme.
Ma non ti lascio troppo...

lunedì 8 agosto 2016

Una storia nella storia #4: le storie minuscole di Vale e Giö


Featuring: le piante 'non vere' di Valeria Zangrandi


Le storie minuscole, una per ogni giorno dell'anno,  nascono dalla penna di Valeria Zangrandi (@linventoredimostri), sono trascritte su un piccolo taccuino e spesso vengono alla luce davanti a un caffè fumante, sul treno o in riva al mare. Sono piene di fiori, alberi, foglie, uccelli, pesci, conchiglie e parlano di sogni, viaggi, incontri, avventure fantastiche, parlano al cuore, raccontano di noi.
Non restano ferme, viaggiano per e-mail e arrivano a Giovanna Petrone (@gioistantingrammi) che le ricopia su un quaderno speciale, le legge, le respira, ci si tuffa dentro e le trasforma in immagini. In realtà, è una magia, una meraviglia fatta di colori e ritagli, carta e ricami, parole-disegni-emozioni, poesia pura.
Poi arrivano a noi, su Instagram, e ciascuno può farle un po' sue, può trovare frammenti di sé, fare un viaggio di andata e ritorno, sognare, pensare, piangere, ridere, cantare. Ciascuno le trasforma ancora, facendosi attraversare.
Le storie minuscole di Vale per Giö vivono di vita propria, si spostano in treno e per posta, volano attaccate a un palloncino, diventano quello che la fantasia delle creatrici riesce a immaginare, foto, calamite, magliette, cartoline...

lunedì 1 agosto 2016

La vacanza... secondo me

Guardando il cielo attraverso le foglie.

La vacanza, quella vera, per me è avere tempo.
Lento e pieno di vuoti.

martedì 26 luglio 2016

Non c'è 2 senza 3: Liebster Award 2016

Di premi e soddisfazione.

La soddisfazione più grande per me in veste di blogger, dopo riuscire a scrivere, è essere letta. E anche essere apprezzata, s'intende.  Quando qualcuno me lo fa sapere, attraverso i commenti, è una grande gioia. Se poi ci sono tre menzioni per il Liebster Award, la soddisfazione cresce a livelli più alti.
Anche se negli ultimi mesi sono stata meno costante con la scrittura, posso comunque essere contenta dei risultati e delle interazioni con i lettori. 
Così mi lascio andare a un buon proposito, quello di ritornare a dedicarmi di più e con maggiore continuità a questo spazio che tanto amo e che tanto mi regala.
Per quanto riguarda questo premio, per ora ringrazio le tre amiche blogger che mi hanno menzionata e poi, al rientro dalla pausa estiva, mi dedicherò alla 'cerimonia' completa.

Allora, un grazie di cuore a:

Roberta Pini, la creativa del blog www.coloribyrob.blogspot.it;
Patricia Moll, splendida padrona di casa del salotto della myrtilla's house www.hermioneat.blogspot.it;
Francesca, un'anima affine incontrata su Instagram, con il blog di libri-vita-lifestyle www.leparoleverranno.blogspot.it.

Prossimamente il regolamento, le risposte alle loro domande, le mie domande e le nomine.

A presto

mercoledì 20 luglio 2016

Al mare

Di bambini, retini...
Una vita piena di mare
lenta lenta
veloce veloce

Andare al mare con i bambini è così, una routine serrata e intensa, da un lato, e tempi dilatati e lenti, dall'altro.

giovedì 7 luglio 2016

Arrivoooo!

Nini, mi aspettate?
Da sabato i Nini sono al mare con la nonna e io oggi li raggiungo per qualche giorno. Olè!
In mezzo, un po' di libertà in più, ma tanto lavoro, liste di cose da fare, carte da sbrigare, muratori e polvere.
Perché non è che si poteva fare vacanza...
Sono state giornate intense, sono volate, ogni tanto troppo silenziose, con una punta di nostalgia, ma in fondo ho avuto poco tempo per abbandonarmi a tristezze varie. Con la telefonata della sera era impossibile. Un'onda di confusione, gridolini, bacetti e racconti incomprensibili con Nino, con la Nina poche battute intense e via, mentre con La Ma resoconto dettagliato, prospettive e sviluppi.
Il pensiero di raggiungerli presto mi ha spronata a fare di più e meglio, per meritarmi il premio di qualche giorno al mare con loro.
Comunque, nonostante gli sforzi, mi mancano ancora diverse cosette. 
Ma quante cose deve fare una donna prima di partire?
Nelle poche ore che mi separano dai Nini (e da un lettino sulla spiaggia, un libro sulla pancia e una bella pausa), devo lavare-stendere-stirare, lavare la macchina, rassettare qui e lì, innaffiare le piante, preparare il bagaglio e varie ed eventuali.
Nini arrivo, mi aspettate? 

E tu, mi aspetti?
Ritornerò con bei racconti di questa mini vacanza e nuovi post sul viaggio che ho fatto a giugno.
A presto
la effe

venerdì 1 luglio 2016

Di come sopravvivere al mese di giugno

Mare, mare, mare.
Giugno è un mese impegnativo. 
E' come una di quelle salite che, quando pensi che sia finita, ti riserva ancora un'impennata, e tu arrivi su, sfinita, con le gambe tremolanti.
Ecco.
Giugno è un mese impegnativo.
Si pagano le tasse, si compilano moduli complicati e bollettini, si accumulano le scadenze al lavoro, si allungano le liste delle cose da fare e, se hai figli, c'è anche la fine della scuola e di tutte le attività, per cui devi organizzare un calendario fitto, con incastri micidiali. 
Saggi in palestra, spettacoli a scuola, lezioni aperte in piscina, pranzi scout alternati a file alla posta, incontri col commercialista, appuntamenti all'assicurazione, varie ed eventuali.
Io ho anche il compleanno della Nina e relativi festeggiamenti, perché non ci facciamo mancare niente. 
Come se non bastasse, comincia a fare caldo e ti viene un'irrefrenabile voglia di vacanze, anche se sai che sono ancora lontane.
Giugno è compresso tra la fine dell'anno (sì, hai letto bene), con tutti gli strascichi del caso, stanchezza cronica, mista a sonnolenza variegata all'insonnia, e l'inizio dell'estate che, a dispetto di tutto, ti mette le farfalle nella testa e il desiderio di scappare.

Che si fa? Come si sopravvive?

lunedì 20 giugno 2016

11

Il mio fiore sei tu.
Sei pioggia e vento
il sole che scalda 
l'uragano che abbatte 
Il mio fiore sei tu
la luce, il buio
un sorriso al mattino
Sei la marea
la luna e le stelle
Il mio fiore sei tu

mercoledì 8 giugno 2016

La voce del padre

Conosco la voce del vento, ma non la tua.

Non conosco la voce del padre
Il tono dello scherzo e quello del rimprovero
Non conosco il peso del silenzio 
Non so cosa voglia dire sentire il suo sguardo

Non conosco la voce del padre
Sento soltanto il sapore della sua mancanza.

lunedì 30 maggio 2016

Senza prova

Di sole e di sale, una giornata al mare.

Maggio sembra novembre, piove e ti capita di rimettere il piumino, così, una mattina. 

E non ci pensi che possa arrivare il caldo, da un giorno all'altro, tu che le previsioni non le guardi quasi mai.
Ti lasci sorprendere, giorno dopo giorno, strato dopo strato, e ti ritrovi in magliettina con la voglia di sandali e gonne, sole e mare.
Il mare, che è lì a due passi da te, quel mare in cui lo sguardo si perde, fino oltre l'orizzonte oppure giù, fino al fondo, attraverso il cristallo verde acqua.
Il richiamo del mare è talmente forte, che ci vuole poco a fare una borsa con l'essenziale, una domenica mattina, a mettere il costume e le ciabatte, a preparare un cesto da pic-nic con quello che c'è in frigo e ad andare, andare a sud, seguendo la costa.
La pelle che non ha ancora visto il sole, la sabbia tra le dita, l'acqua fredda, le creme profumate, i giochi del mare sparsi sulla battigia, i paguri da cercare, le risate dei bambini, gli schizzi, il primo bagno, il sale e una felicità bambina che ti solletica il cuore.

E così, sei andata al mare, impreparata e felice, senza pensarci e senza aver fatto la prova costume.

mercoledì 18 maggio 2016

Instamare 2016: insta-blogger visit tour #2

Il mare è sempre mare.

Un mese è trascorso, la valigia è ancora da disfare, 
racchiude i tesori di Instamare.

12 maggio 2016

Oggi piove, non ho l'ombrello. Dov'è? Ancora nella valigia, insieme a un paio di ciabatte, una crema per le mani, numerose penne glitterate e profumate, libri, cartoline belle, barattoli dei sogni, quadernini, girandole e altri piccoli tesori. 
La valigia, che in realtà è un borsone, è lì, tra i piedi, accanto al letto o alla cassettiera, nella mia camera, e mi dice svuotami, sono ancora piena di sabbia, di cose, svuotami! Io le dico di no, di aspettare, che voglio tenere la magia ancora un altro po' nel forziere, così diventa più calda e luccicante, così poi posso liberarla e sentire ancora il profumo del mare, il vento tra i capelli, il chiacchiericcio e le risate, i segreti detti piano piano e la sabbia sotto i piedi.
Ho bisogno di quella magia per trovare le parole giuste per raccontare un'avventura, fatta di incontri in rete e condivisione, di abbracci virtuali che volevano a tutti i costi diventare veri, di voci da svelare, di occhi da conoscere, di sorrisi e doni da scambiare.
Ma forse devo cominciare dall'inizio o forse no.

lunedì 9 maggio 2016

La vita così come viene


Di prati da pettinare e vita da camminare.

Perché tenere il filo è utile, perché va bene perdersi, ma senza esagerare. 
La vita, così come viene o quasi. Elenco sommario degli ultimi avvenimenti e prospettive future.

lunedì 2 maggio 2016

la effe sono io

Di quello che la pioggia porta con sé.

Oggi piove, una pioggerella fitta fitta, che io chiamo inglese, perché qui da noi, a sud, è una rarità, perché in giornate così non capisci se sei in primavera, in autunno o in nord Europa. 
Ti viene una crisi d'identità geografico-astronomica, eppure, capisci tante altre cose.
Oggi piove, ma è uno di quei giorni in cui la pioggia porta con sé un'atmosfera calma e irreale, che può regalare illuminazioni ed epifanie, se hai il cuore aperto e la mente sgombra per accoglierle, oppure mega-scivoloni, se vai di fretta e hai la testa per aria.
Bene, le cose sono andate così.

martedì 19 aprile 2016

Pezzi di vita in ordine sparso

Di prospettive insolite e frammenti di vita.
La vita o si vive o si scrive, così dicono. 
E se invece ogni tanto la si guardasse? Magari da una prospettiva inconsueta, da sotto, di lato, di sghimbescio, per poi raccogliere particolari, dettagli, frammenti, come cocci di vetro levigati dal mare, che erano brutti e poi diventano magici.
La effe sta vivendo e sta osservando. Ogni tanto scrive per fermare l'attimo, molto più spesso si spalma sul divano e si addormenta, zang, appena dopo la sigla del commissario Montalbano. Come non detto.
E' un periodo intenso e vuoto allo stesso tempo, stimolante e piatto, bianco e nero, le contraddizioni dominano incontrastate, con alti e bassi, e lei prende tutto, il bello e il brutto, così è più completo.
E qui scatta l'elenco, in ordine casuale, di piccoli pezzi di vita. Qualcuno, guardato da sotto un fiore, è meno peggio di quello che potrebbe sembrare.

mercoledì 6 aprile 2016

5

Cinque anni fa, a quest'ora, ero in ospedale e stavo bevendo un bicchiere di olio di ricino, terribilmente schifoso, accompagnato da coca cola calda, ancora più schifosa. Non volevi nascere e quello era un tentativo per vedere se si sarebbe smosso qualcosa, macché.
E poi, il giorno dopo, sei nato, sei entrato nelle nostre vite e le hai illuminate con i tuoi occhi e il tuo sorriso. 
Stasera, mentre mi ricordo di quella notte e di quella dopo ancora, passata a dormire con te sulla pancia, preparo delle torte per rendere il giorno del tuo compleanno più dolce, per farti spegnere le candeline ed esprimere il tuo desiderio.
Perché ormai sei una piccola persona piena di iniziativa e autonomia, hai i tuoi sogni, i tuoi interessi e girini in una vaschetta. Sei curioso e attento, racconti quello che ti accade e ti prepari a entrare nel mondo.
Aspetti con ansia la tua festa, pensi a quando avrai la barba e mi fai tante domande.
Ami tua sorella e le fai dispetti, annusi i miei vestiti alla ricerca del profumo della sicurezza, ma ti arrabbi se ti sto troppo appresso.
Sei coerente e pieno di contraddizioni, tenero ma a tratti ruvido.
A settembre andrai a scuola e a me già vengono i lucciconi. 

Auguri, Nino, auguri amore mio.

giovedì 24 marzo 2016

Un fiore al giorno

Per la speranza di un mondo migliore.

Dall'oscurità in cui gli eventi degli ultimi mesi ci hanno immerso, nasce il bisogno di luce e di speranza e la voglia di esprimerlo attraverso un gesto creativo, un piccolo progetto fotografico. 
Una ricerca di bellezza nella natura intorno a noi, simbolo di salvezza e di riscatto per l'uomo che non smette di sperare. 
Un fiore al giorno, 101 foto di fiori, una al giorno. 
Un fiore per la speranza di un mondo migliore
Per non smettere mai di impegnarsi nella costruzione di un futuro giusto e luminoso per gli uomini, insieme, senza paura, giorno dopo giorno, con la solidarietà,  il rispetto, l'impegno civile e la democrazia.

lunedì 21 marzo 2016

La primavera arriva...

... quando gli alberi fanno l'ammore.
Ogni anno, alla fine dell'inverno, quando ancora portiamo i maglioncini, ci gocciola il naso per il raffreddore e i bambini si ammalano per giorni e giorni, qualcosa a un certo punto cambia. Non ce ne accorgiamo subito, all'inizio sembra tutto uguale, eppure...

giovedì 10 marzo 2016

Di sole e di miele

Sogni e speranze.
Sogni
Speranze
Grappoli di sole e di miele
Un canto al cielo
Ronzio laborioso di api operaie

lunedì 29 febbraio 2016

Le ricette del cuore #4: la pasta frolla

Cuor di frolla.
Zucchero, burro, uova, farina e profumo di limone.
Niente più della pasta frolla evoca ne la effe ricordi lontani e pieni d'amore.
Una mamma e la sua bambina, in cucina.

martedì 23 febbraio 2016

Stanno sbocciando le primule

Di primule che fioriscono e sogni da realizzare.
A casa de la effe sono sbocciate primule di tutti i colori, con petali larghi e setosi, portando allegria al giardino e al suo cuore.
La primula è simbolo della primavera, parla di speranza, di rinascita e nuovi inizi, di rinnovamento.

mercoledì 17 febbraio 2016

Universo liquido


Specchi per anime solitarie e fiere.
Gocce di infinito su petali di mondo
piccoli specchi per anime solitarie e fiere 
in equilibrio sulle onde della vita. 
Frammenti di cielo riflessi 
in un universo liquido.

Perdersi per ritrovarsi, ogni giorno un po', ogni giorno di più.
 

lunedì 8 febbraio 2016

Quando manca l'ispirazione

Di cieli azzurri e nuvole di fiori.
Quando manca l'ispirazione, manca la fiammella che alimenta la forza creativa, le idee non prendono forma e, se si tratta di scrivere, hai l'impressione che le parole giochino a nascondino nella testa, che si rincorrano sulle righe del quaderno, senza lasciarsi afferrare e mettere in fila. E magari cominciano anche a farti le boccacce.

lunedì 1 febbraio 2016

Il seme

Di gennaio, semi e attesa.
Aspetto di emergere dalle tenebre
in cui sono caduto
Le radici si allungheranno
insieme alle giornate
Distenderò le foglie
nell'aria che sa di primavera
Di verde mi ricoprirò
e nel sole sarò vivo. 

giovedì 28 gennaio 2016

99 moments of pleasure

Di bianchi fiori e candidi stupori.
Tutti insieme, i 99 momenti di felicità, piacere, stupore e soddisfazione per la effe, da condividere qui e ora, per chiudere un vecchio progetto e andare avanti.
Un elenco da leggere e rileggere, da respirare, perché, nei giorni difficili, quando il buio torna a bussare, possa illuminare la sua anima e darle la forza di rialzarsi e andare a cercare la meraviglia nella sua vita. 

Come candidi narcisi in una mattina di gennaio.

venerdì 22 gennaio 2016

Il viaggio delle #goccegentili

Fiori gentili pronti a partire.

La effe ha incontrato un'idea bizzarra e straordinaria, di quelle contagiose e piene di gioia, che non si può non abbracciare con entusiasmo: il progetto #goccegentili di Anna, in arte Tulimami. Anna è un'artigiana bravissima, un'artista che gioca con i colori, una sognatrice. Trovi tutte le sue splendide creazioni nel blog, dove ha anche condiviso l'idea delle #goccegentili, come è nata, come la sta realizzando e le indicazioni per poterla condividere. Nel suo profilo Instagram @tulimami, vengono postate le gocce in viaggio e, attraverso l'hashtag #goccegentili, è possibile seguire anche le avventure di chi sta partecipando a questo progetto.
Di che si tratta?

sabato 16 gennaio 2016

2

Di compleanni, parole scritte e ringraziamenti.
Oggi il blog compie 2 anni! 
Quello che scrissi nel post per il primo compleanno è ancora valido, ci sono le stesse emozioni e lo stesso stupore per aver fatto un altro pezzo di strada, passo dopo passo, nonostante le difficoltà e i momenti di stanca.
C'è il piacere di scrivere, la voglia di raccontare attraverso le parole e le immagini, c'è il desiderio di condividere e confrontarsi.
Quest'anno c'è anche la soddisfazione di averci lavorato per migliorarlo, di avergli dato una forma più compiuta e coerente, di aver scelto una linea editoriale, di aver deciso di impostare un calendario editoriale e di aver fatto dei progetti da sviluppare nel tempo.
La gioia più grande è stata vederlo crescere. 
Più lettori, più commenti, più condivisioni e apprezzamenti.
E per questo voglio ringraziare te, mio lettore ideale, perché senza di te una parte di questo viaggio non avrebbe senso.

lunedì 11 gennaio 2016

Una parola per il 2016: I come...

I come imbuto, ippopotamo, interstellare e...
Questa cosa della parola guida per l'anno nuovo a la effe è piaciuta subito. 
L'ha incontrata lo scorso anno grazie a @susannahconway e ci si è affidata, con l'istinto, come avrebbe fatto con un talismano.
Insieme a lasciare andare e salutare qualcosa del passato, ad accogliere nuovi obiettivi per il futuro, trovare una parola che indirizzi il percorso durante l'anno è una pratica che mette in contatto con sé stessi e permette di riflettere su quello che si vuole e di focalizzare meglio le energie per poterlo realizzare.
Quella del 2015 è nata da un impulso, un grido dell'anima che chiedeva SPERANZA. Nel futuro, in se stessa, nella vita, nel destino, negli altri. 
Giorno dopo giorno, la effe si è presa cura delle sue ferite, ha cercato di camminare sul lato della strada riscaldato dal sole, ha nutrito e concimato, e la speranza, che sembrava perduta, è rifiorita, ha riportato luce e colore, ha alimentato l'energia vitale, ha fatto rinascere ne la effe una spinta positiva.
Avere una parola come amuleto ha funzionato. 
Perché non riprovare anche quest'anno?