Scrivo questo
post per ringraziare chi, inconsapevolmente, ha contribuito alla fortunata
serie di micro-eventi che ha dato il via all’avventura di questo blog, uno
spazio dove esprimere me stessa, le mie idee, i miei interessi e dove
condividere esperienze, pensieri, il mio mondo interiore, insomma.
In ordine
sparso ringrazio:
1) i blogger
del settore comunicazione, web e tecnologia che dispensano utili consigli
tecnico-pratici, su come aprire un blog, dove e come gestirlo, e anche
stilistici. Io ho letto Salvatore Aranzulla, Luciano Giustini, Mattia Marasco e
Alessandro Scuratti.
Non ho
studiato molto (e si vede!) e non ho sempre (quasi mai?) seguito le loro
indicazioni. Diciamo che è stata un'infarinatura, un'introduzione a un mondo a
me sconosciuto fino a poche settimane fa. Diciamo che ho interpretato e
personalizzato. Comunque il loro contributo è stato fondamentale, ha nutrito la
mia incoscienza e intraprendenza tecnologica;
2) il mio
dottore. Un giorno, parlando di social network e affini, gli ho detto: "A
chi interesserebbe quello che dico/scrivo?" E lui: "E qui ti
sbagli!".
Non che per
me la preoccupazione principale sia il pubblico. Chi scrive lo fa prima di
tutto per sé, ma sicuramente si rivolge anche a un interlocutore, al lettore.
Chi scrive, che sia libro, giornale o blog, vuole essere letto e vuole
suscitare interesse. Scrivere, però, non è un atto di egoismo o egocentrismo, è
un momento di confronto con se stessi e con il "mondo", è un gesto di
condivisione, è lasciare una traccia, una testimonianza, è regalare una storia,
una parte di sé. Non ho la presunzione di essere o diventare una scrittrice,
però ho scelto di scrivere;
3) Elasti.
Donna sensibile e acuta, scrittrice, equilibrista della vita, esempio cui
ispirarsi, blogger. L'ho "conosciuta" leggendo assiduamente la sua
rubrica su D di Repubblica, l'ho apprezzata nel suo blog nonsolomamma. La sua
esperienza è un bell'esempio per le donne di "arte della
conciliazione", coraggio e tenacia.
Noi tutte
siamo in bilico tra famiglia, lavoro, impegni e vita interiore (e molto
altro...) e spesso ci abbattiamo, ci sentiamo incapaci e inadeguate.
Autoironia, affetto e condivisione possono essere utili alleati per affrontare
le difficoltà. Trovare uno spazio per esprimersi, realizzare un proprio obiettivo
possono costituire un modo per rafforzare l'autostima e la fiducia nelle
proprie capacità. Attraverso il blog di Elasti ho anche "conosciuto"
tante storie di donne, ho visto il potere generativo e ri-generativo che vive
nel loro cuore e la forza che può infondere anche alle altre;
4)
solitudine, incoscienza e voglia di mettersi in gioco: mistura esplosiva che ha
portato alla nascita di questa creatura.
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