martedì 30 settembre 2014

Domande e risposte

"Buongiorno, dovrei consegnare degli statini."

"Laureanda?"

"Beh! No, no davvero."

"Oh, mi scusi, docente allora."

"Beh! Veramente, non proprio, sono in commissione..."

"In fondo a destra, comunque."

Essere scambiata per una laureanda, la effe lo ha voluto leggere come un complimento. Sembrerò più giovane di quello che sono si è detta. All'inizio. Perché dopo, guardandola da tutti i punti di vista, non ci sta.
Un'ennesima occasione per sentirsi senza contesto, senza categoria cui appartenere, se non quella dei saltimbanchi, senza un ruolo professionale definito, senza neanche un po' di supponenza e scaltrezza per spacciarsi per quello che non è.
La effe è sempre troppo nuda e disarmata. Alla domanda "Che lavoro fai?" ci mette un secolo a rispondere perché non lo sa nemmeno lei. 
Lei, che ogni giorno lavora, ma non può dire di fare questo piuttosto che quello, lei che non è dipendente, non è libero professionista, non è free lance, lei che per il mondo comune non è inquadrata, non è niente, neanche precario. Lei che ha avuto dei contratti, lei che è stata docente a contratto e ora non lo è più. 
Lei, che qualche tempo fa immaginava cosa avrebbe potuto fare, ormai non sa più chi è.
Le tocca sempre lanciarsi in ardue spiegazioni quando basterebbe buttare lì una piccola bugia, o meglio, una visione più positiva della sua condizione.
Oppure potrebbe dire che non fa niente, che non è occupata, ma sarebbe una visione più negativa.
Un giorno le piacerebbe rispondere, al primo colpo, tranquilla, sicura, senza esitazione... ancora non sa cosa, però.

6 commenti:

  1. Ti auguro che accada presto, posso capire il tuo stato d'animo.
    Nel frattempo, però, focalizza l'attenzione sulla splendida persona che sei: non hai bisogno di un "ruolo".
    Avresti potuto scegliere vie più facili, non l'hai fatto.
    Ti saresti potuta vendere per quello che non sei, non l'hai fatto.
    Stai inseguendo un sogno, con il coraggio di una donna che non sa dove o cosa arriverà e nel frattempo fai mille altre cose.
    Pensa solo ad essere orgogliosa di te, che di titolati senza valore è pieno il mondo, sono quelli come te ad essere in pochi...
    Buonanotte, Effe, sogni d'oro!

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    1. Grazie delle belle parole e dell'incoraggiamento. Non so come andrà. Il percorso finora è stato così confuso che davvero non so più chi sono e nel cuore ho tanta voglia di cambiare ma non so quale direzione prendere. Inanto, continuo a restare lì dove sono, impantanata, perché non riesco ancora a immaginarmi altrove.
      Un bacio e buona giornata!

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  2. Ma chi sa davvero rispondere..e poi, ma che importanza ha, alla fine?

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    1. Più che la risposta in sé, è la pace dentro me che vorrei trovare...

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    2. Sai benissimo cosa sei precaria, volontaria, provvisoria, fantasiosa, fiduciosa .....e' l'aggettivo che devi scegliere da aggiungere a quello che sei. E' purtroppo la condizione della maggior parte dei giovani che hanno intrapreso la tua strada. Non sei sola, cerca di essere piu' fiduciosa, qualcosa cambiera', deve cambiare.

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    3. Si va avanti aspettando che qualcosa cambi...

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