mercoledì 4 febbraio 2015

bozze

Idee da realizzare, post che vorrebbe scrivere, libri da leggere, foto da inseguire... un universo di stimoli e di desideri da mettere in pratica. 
E invece...
Si sente soffocare, non riesce a trovare il tempo, l'ispirazione, il tempo per trasformare l'ispirazione in qualcosa di concreto.
La effe scrive a salti su quadernetti vari, una bozza di post di qua, un'altra di là, un paio direttamente in blogger, quando ha l'illuminazione, l'istante magico, che è un attimo, che dura poco, che si scontra con la realtà del tempo che corre e svanisce. E rimangono bozze.
Cerca di agguantare lo stato d'animo, di impressionarlo con due pennellate di parole e di disegnarne i contorni. Si ferma un attimo per una foto rubata che racconti il suo mondo, strappa anche l'ultimo secondo, si ingegna nell'arte della gestione creativa del tempo, per ricavare uno spazio per esprimersi.
Non cerca la perfezione, non la pretende, vuole la possibilità di completare il processo, di arrivare fino in fondo. Ne ha bisogno.
Troppe bozze ci sono nella sua vita, tante incompiute (così le chiamava da ragazza, ne ha collezionate lunghe liste) e che molte rimarrano tali, ormai lo ha accettato. Altre, però, devono essere completate, devono vedere la luce, altrimenti rimarrà sempre la sensazione di sospeso, di non finito, che le fa male, che le toglie energia, speranza, fermezza.
E così, per esercizio, qualcosa s'impone di metterla in atto e terminarla, per non sentirsi inutile, persa, vuota, piena di bozze.
E schiaccia il tasto pubblica.

10 commenti:

  1. Ciao effe, non ti preoccupare che non sei la sola.
    Questo tiranno del tempo, i dittatori dei doveri e degli imprevisti cercano di renderci sempre più insoddisfatte e stanche. Stanche di correre e insoddisfatte nel vedere che i nostri amati progetti sono lì, ad un semaforo che non dventa mai verde.
    Schiacciamo insieme quel tasto pubblica. Non facciamoci problemi.
    I pensieri messi su carta d'impeto, istintivamente come antilopi all'erta, sono sovente pensieri stupendi. E se non lo sono, ci aiutano comunque a vedere un po' più chiaro quello che non riusciamo ad osservare soltanto a pensarli.
    Ciao carissima.Buon pomeriggio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Patricia. Ci sono momenti come questo in cui, per impegni, lavoro, difficoltà di trovare il momento buono, non riesco a dare forma ai miei pensieri, alle idee, a scrivere fino alla fine quello che mi è venuto in mente.
      Baci

      Elimina
  2. Mi son fatta l'idea che tu non abbia affatto problemi a terminare le cose: sei semplicemente una perfezionista, magari a modo tuo, magari non lo ammetti neanche con te stessa, ma è quel non essere abbastanza soddisfatta di ciò che produci a toglierti ancora più tempo.
    Invece sei brava, riesci a trasmettere quello che senti con i tuoi post.
    Come dice Patricia: premi quel tasto con l'impeto dell'istinto e non pensarci più!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono perfezionista, piuttosto non faccio proprio quello che penso non mi venga bene, che è anche peggio. Il fatto è che ci sono cose che andrebbero fatte al momento giusto, ché poi è tardi e non ne sei più capace.
      Grazie per le belle parole e l'incoraggiamento, amica mia.

      Elimina
  3. e se i frammenti, le bozze, le cose incompiute fossero proprio la sostanza del nostro vivere? sono sempre lì, imperfetti e belli perché possibili...
    qualcuno troverà la sua forma nel tempo che serve, i frammenti ad un tratto si comporranno...chissà che meraviglia potrai trovare tra quei frammenti, cara Effe, una meraviglia che somiglierà al tuo mondo :) unica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con le tue parole e il tuo sguardo non convenzionale riesci a dare fascino alle mie incompiute e a farmi pensare a loro con più indulgenza, e anche a me. In effetti il tentativo in cui sto investendo sarebbe creare qualcosa da tutti i pezzi sparsi... e tu mi hai regalato parole poetiche e un punto di vista diverso. Il tuo occhio vede il mondo da un'angolazione unica...

      Elimina
  4. Sai che spesso succeda pure a me, idee, progetti, voglia di fare..poi però nella reale realtà mi perdo via :-(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Capita spesso, ma poi ritrovarsi può regalare sorprese inaspettate. Forse siamo sempre troppo severe ed esigenti.

      Elimina
  5. Guarda amorevole amica mia, che questo stato di sentirsi incompiuti o fatti a metà , capita a tutti più spesso di quanto tu possa credere. Io ,per esempio, scrivo una cosa e poi ne vine fuori un'altra, desidero cominciare un lavoro, e passo al giorno successivo, ma la cosa migliore del post è il finale, un finale alla Hitchcock..
    Geniale, bacio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Più che a metà a me sembra di essere fatta di pezzi sparsi... soprattutto in questo periodo.
      baci

      Elimina

lascia qui la tua traccia...