martedì 26 luglio 2016

Non c'è 2 senza 3: Liebster Award 2016

Di premi e soddisfazione.

La soddisfazione più grande per me in veste di blogger, dopo riuscire a scrivere, è essere letta. E anche essere apprezzata, s'intende.  Quando qualcuno me lo fa sapere, attraverso i commenti, è una grande gioia. Se poi ci sono tre menzioni per il Liebster Award, la soddisfazione cresce a livelli più alti.
Anche se negli ultimi mesi sono stata meno costante con la scrittura, posso comunque essere contenta dei risultati e delle interazioni con i lettori. 
Così mi lascio andare a un buon proposito, quello di ritornare a dedicarmi di più e con maggiore continuità a questo spazio che tanto amo e che tanto mi regala.
Per quanto riguarda questo premio, per ora ringrazio le tre amiche blogger che mi hanno menzionata e poi, al rientro dalla pausa estiva, mi dedicherò alla 'cerimonia' completa.

Allora, un grazie di cuore a:

Roberta Pini, la creativa del blog www.coloribyrob.blogspot.it;
Patricia Moll, splendida padrona di casa del salotto della myrtilla's house www.hermioneat.blogspot.it;
Francesca, un'anima affine incontrata su Instagram, con il blog di libri-vita-lifestyle www.leparoleverranno.blogspot.it.

Prossimamente il regolamento, le risposte alle loro domande, le mie domande e le nomine.

A presto

mercoledì 20 luglio 2016

Al mare

Di bambini, retini...
Una vita piena di mare
lenta lenta
veloce veloce

Andare al mare con i bambini è così, una routine serrata e intensa, da un lato, e tempi dilatati e lenti, dall'altro.

giovedì 7 luglio 2016

Arrivoooo!

Nini, mi aspettate?
Da sabato i Nini sono al mare con la nonna e io oggi li raggiungo per qualche giorno. Olè!
In mezzo, un po' di libertà in più, ma tanto lavoro, liste di cose da fare, carte da sbrigare, muratori e polvere.
Perché non è che si poteva fare vacanza...
Sono state giornate intense, sono volate, ogni tanto troppo silenziose, con una punta di nostalgia, ma in fondo ho avuto poco tempo per abbandonarmi a tristezze varie. Con la telefonata della sera era impossibile. Un'onda di confusione, gridolini, bacetti e racconti incomprensibili con Nino, con la Nina poche battute intense e via, mentre con La Ma resoconto dettagliato, prospettive e sviluppi.
Il pensiero di raggiungerli presto mi ha spronata a fare di più e meglio, per meritarmi il premio di qualche giorno al mare con loro.
Comunque, nonostante gli sforzi, mi mancano ancora diverse cosette. 
Ma quante cose deve fare una donna prima di partire?
Nelle poche ore che mi separano dai Nini (e da un lettino sulla spiaggia, un libro sulla pancia e una bella pausa), devo lavare-stendere-stirare, lavare la macchina, rassettare qui e lì, innaffiare le piante, preparare il bagaglio e varie ed eventuali.
Nini arrivo, mi aspettate? 

E tu, mi aspetti?
Ritornerò con bei racconti di questa mini vacanza e nuovi post sul viaggio che ho fatto a giugno.
A presto
la effe

venerdì 1 luglio 2016

Di come sopravvivere al mese di giugno

Mare, mare, mare.
Giugno è un mese impegnativo. 
E' come una di quelle salite che, quando pensi che sia finita, ti riserva ancora un'impennata, e tu arrivi su, sfinita, con le gambe tremolanti.
Ecco.
Giugno è un mese impegnativo.
Si pagano le tasse, si compilano moduli complicati e bollettini, si accumulano le scadenze al lavoro, si allungano le liste delle cose da fare e, se hai figli, c'è anche la fine della scuola e di tutte le attività, per cui devi organizzare un calendario fitto, con incastri micidiali. 
Saggi in palestra, spettacoli a scuola, lezioni aperte in piscina, pranzi scout alternati a file alla posta, incontri col commercialista, appuntamenti all'assicurazione, varie ed eventuali.
Io ho anche il compleanno della Nina e relativi festeggiamenti, perché non ci facciamo mancare niente. 
Come se non bastasse, comincia a fare caldo e ti viene un'irrefrenabile voglia di vacanze, anche se sai che sono ancora lontane.
Giugno è compresso tra la fine dell'anno (sì, hai letto bene), con tutti gli strascichi del caso, stanchezza cronica, mista a sonnolenza variegata all'insonnia, e l'inizio dell'estate che, a dispetto di tutto, ti mette le farfalle nella testa e il desiderio di scappare.

Che si fa? Come si sopravvive?